VIA AL BANDO PER LA GESTIONE DEI CIMITERI oppure PERDITA DI UN SERVIZIO PUBBLICO CON TAGLI DEL PERSONALE?
Negli articoli di stampa pubblicati in questi giorni il vicesindaco Donati affermava che la Crom
“ Non è in grado di garantire il servizio” in merito di gestione dei sei cimiteri comunali ed informava anche di una riduzione del compenso riconosciuto a CROM per l’anno 2017 nella misura del 20%.
A questo punto necessita fare chiarezza: La Crom ha ricevuto una proposta economica per la gestione dei Cimiteri da parte dell’amministrazione comunale di 233’000,00 per l’anno 2017 rispetto ai 459.000 riconosciuti per le annualità precedenti: la percentuale di riduzione va ben oltre il 20% e si attesta su un 50%!!!!
Tale proposta è stata inviata alla Crom con tempi di risposta rapidissimi e con una valutazione economica molto approssimativa.La parametrazione svolta dall’Ente per redigere la proposta di gestione dei cimiteri comunali è stata misurata prendendo a riferimento il costo dei servizi cimiteriali sostenuto dal Comune di Cecina.
Ma può essere valida la comparazione con il Comune di Cecina?
Cecina ha 1 solo cimitero sempre aperto ed 1 a Collemezzano attivo solo per alcuni giorni, mentre il Comune di Rosignano ha ben 6 cimiteri, uno per ogni Frazione e sempre aperti.
Oltremodo la scelta di Cecina di gestire i servizi cimiteriali con un soggetto privato, ha creato in passato numerose criticità, tra cui anche la rinuncia del servizio da parte del privato perché il compenso riconosciuto risultava insufficiente per coprire i costi, riversando pesanti ricadute di disservizio per i cittadini utenti.
Il vicesindaco Donati parla di un bando di gara per la gestione del servizio indirizzato ad affidare la gestione dei 6 cimiteri comunali ad un soggetto Privato che, secondo il Vicesindaco, potrà e dovrà risolvere tutte le criticità di manutenzione e gestione dei cimiteri evidenziate dall’Amministrazione, corrispondendo un compenso pari alla metà di quanto riconosciuto fino ad adesso.
Siamo molto perplessi circa la sostenibilità di tali scelte perché se l’Amministrazione ha riconosciuto che erano necessari 450’000 € annuali per gestire i cimiteri di Rosignano fino al 2016 e dal 2017 la stessa Amministrazione rileva che è sufficiente la metà del compenso, significa o che l’Amministrazione ha “sperperato” preziose risorse del bilancio comunale erogando a CROM importi addirittura il doppio di quanto necessario, oppure la nuova misura del compenso è insufficiente per poter garantire, anche da parte di un privato, un servizio con prestazioni di qualità.
Sorprende oltremodo l’affermazione del Vicesindaco Donati quando afferma che CROM non sarà più affidataria del servizio cimiteriale perché ritenuta non in grado di garantire lo stesso, rilevato anche che gestisce il servizio da ben 8 anni!
Il Vicesindaco rileva solo dopo 8 anni di gestione che, a suo avviso, vi sono delle carenze di capacità gestionali di CROM ??
La CROM è una Società “ in house” e completamente pubblica al 100%, che non ha autonomia decisionale, ma è tenuta unicamente ad applicare tutte le direttive e gli indirizzi degli Enti Soci che ne detengono la partecipazione, cioè è il Comune di Rosignano stesso ad indirizzare le scelte societarie.
Emerge chiaramente che quindi gli unici responsabili della presenza di una struttura operativa cimiteriale definita dal Vicesindaco Donati non sufficientemente strutturata sono i Soci che ne determinano scelte ed indirizzi ovvero gli stessi soggetti che oggi rilevano la criticità.
Dove potrà mai essere il vantaggio di tale scelta per la popolazione? Solo taglio di un servizio e perdita della gestione pubblica di un servizio di interesse per la cittadinanza con probabile perdita di posti di lavoro!!
Con un bando di gara di appalto che prevede un compenso abbattuto del 50% rispetto a quanto riconosciuto a CROM fino al 2016, si potrà garantire un servizio di qualità e soprattutto senza interruzioni ?
Inoltre in questa scelta dell’Amministrazione ci sono in ballo i posti di lavoro del personale CROM: il personale che attualmente è addetto al servizio dei cimiteri risulta essere composto da 2 operai e 2 impiegati amministrativi di cui 1 full time e 1 part time. L’assessore Donati afferma che i 2 operai saranno inseriti nel bando con la clausola sociale. Ma gli impiegati che fine faranno?? Saranno licenziati?
E non dimentichiamo che per quanto riguarda i membri dell’attuale CDA in carica, permangono ancora forti dubbi sulla legittimità di compatibilità e di conferibilità del conferimento di incarico tant’è che a tutt’oggi non risulterebbe redatta la valutazione della nomina prevista dalla legge Anticorruzione.
L’incarico di Responsabile Anticorruzione di CROM è stato conferito ad una persona che risulta avere un grado di parentela con un membro del CDA di Crom! Oltremodo da quanto è stato comunicato dalla D.ssa Ghezzani, membro del CDA di CROM, durante la Commissione Garanzia e controllo del 17 gennaio u.s., la persona a cui si è affidato l’incarico non disponeva , al momento della nomina, delle necessarie competenze atte a svolgere tale funzione; tanto che dovrà effettuare un corso di formazione specifico per adempiere al ruolo di responsabile anticorruzione di Crom.
Si conferisce un incarico a parenti che non hanno neppure preparazione e titolo nella materia da ricoprire sostenendo anche i costi per la formazione della stessa ?
Riuscirà questa operazione a rendere più efficiente la gestione del servizio cimiteriale a vantaggio dei cittadini? Riusciranno queste scelte a garantire una gestione pubblica efficace delle farmacie comunali ?
Siamo molto perplessi.