Sono arrivati da tutta Italia i candidati sindaci del M5S per partecipare all’in…

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Sono arrivati da tutta Italia i candidati sindaci del M5S per partecipare all'incontro con Federico Pizzarotti: "quello che c'è l'ha fatta". Il secondo incontro organizzato dal Sindaco di Parma ed il suo staff per trasferire le nozioni di base e condividere la loro esperienza nella gestione del Comune di Parma con tutti i nuovi candidati.
Alle 9:00 si aprono i cancelli dell'agriturismo Beneceto (Parma) e la folla radunata fuori può entrare per procedere alla registrazione.
Le facce sono quelle di gente comune, di ragazzi e ragazze che vorrebbero cambiare la gestione dei loro Comuni ognuno portavoce di diverse realtà ma accomunati dalla speranza di essere come lo furono i "ragazzi del Meetup di Parma" parte integrante del cambiamento.
La gente è tanta (più di 300 persone) e continua ad affluire sino alle 11:00 quando finalmente l'attesa viene interrotta dall'entrata del Sindaco Pizzarotti che decreta l'inizio dei lavori.

Tanto per lasciare tutto in chiaro e smorzare ogni eventuale polemica chiarisce che non c'è nessuna "rottura" con Grillo o il Movimento del quale porta avanti i principi ogni giorno con il suo operato.
Esordisce subito con una frase molto concreta: "In comune non c'è il Meetup, si prendono decisioni importanti ogni giorno che pesano sulla vita delle persone"
Si perchè è questo lo stile di Federico, parla chiaro senza tanti giri di parole, parla di fatti concreti e lascia la demagogia politica ad altri.
Spiega come abbia per primo introdotto il concetto di "incontro plenario" con 1400 dipendenti del Comune, di quanto siano importanti le competenze per amministrare, di come serva un gruppo coeso di persone che condividano gli stessi ideali, dell'importanza di avere idee ma sopratutto sapere sviluppare progetti e mette in grande evidenza il "lato umano".
"Non c'è bisogno di creare stereotipi, si è partiti dal concetto che i cittadini devono entrare nelle istituzioni, quindi siate sempre voi stessi"
Spiega come sono organizzati i Comuni, l'importanza delle figure chiave e quali i gradi di responsabilità delle stesse. Parla sopratutto di "gruppo" e introduce la sua "giunta" che parlerà nello specifico delle mansioni svolte all'interno della stassa, perchè ripete più volte: "non servono tuttologi ma persone competenti nelle loro sfere d'azione". Con loro condividerà l'esperienza della giornata e li renderà partecipi in prima persona alternandoli sul palco: Vicesindaco, assessori all'urbanistica, ambiente, politiche sociali e bilancio così come i responsabili del gruppo consigliare e del Meetup.
Insomma non un monologo ma un lavoro di squadra dove ognuno svolge il ruolo che meglio gli compete e tutti "remano nella stessa direzione".?Ad un certo punto l'ovazione nasce spontanea quando Pizzarotti riassume il suo operato in un semplice quanto incisivo pensiero: "Il mio obbiettivo non è raccogliere sempre il consenso, il mio obbiettivo principale è lasciare un comune migliore di quello che ho trovato, sia fuori che dentro".Prima di lasciare la parola ai suoi collaboratori ricorda: "Il Comune deve produrre atti e non punti di vista"!Marco Ferretti (assessore al Bilancio) prosegue mostrando fatti concreti attuati dalla amministrazione M5S che si è trovata a dovere gestire un Comune con un debito di 829 ml. di € nel 2011e che ad oggi sono riusciti a ridurre (con minori entrate ma con una gestione più sobria) a 590 ml di €.
"Come avete fatto" domanda qualcuno e la risposta è immediata: "Gestendo meglio le risorse, esempio la Stazione di Parma con un indebitamento di 220 ml che abbiamo ridotto a 180 ml…."
Fatti molti fatti negli interventi e poca politica, che come più volte ribadito "serve per dare una linea di azione ma che deve necessariamente essere vagliata ed approvata dall'ufficio tecnico e dalla ragioneria".
Marco Ferretti (assessore al Bilancio) prosegue mostrando fatti concreti attuati dalla amministrazione M5S che si è trovata a dovere gestire un Comune con un debito di 829 ml. di € nel 2011e che ad oggi sono riusciti a ridurre (con minori entrate ma con una gestione più sobria) a 590 ml di €.
"Come avete fatto" domanda qualcuno e la risposta è immediata: "Gestendo meglio le risorse, esempio la Stazione di Parma con un indebitamento di 220 ml che abbiamo ridotto a 180 ml…."
Fatti molti fatti negli interventi e poca politica, che come più volte ribadito "serve per dare una linea di azione ma che deve necessariamente essere vagliata ed approvata dall'ufficio tecnico e dalla ragioneria".
Prosegue Laura Rossi (Assessore politiche sociali) spiegando come in questi ultimi anni siano diminuiti i trasferimenti dallo Stato e siano al contempo aumentati i bisognosi.
Porta come esempio i trasferimenti per gli affitti che nel 2011 ammontavano a 800ml. e nel 2013 sono stati azzerati.
Dice: "Dobbiamo necessariamente rivedere il modello di Welfare introducendo un concetto di Welfare generativo che non sia più solo una risposta. Non ci sono più le risposte della comunità e dobbiamo re-invertire questo sistema dato che mancano le risorse per i servizi. Dobbiamo aiutare i cittadini ad organizzarsi per aiutarsi tra di loro…dobbiamo collaborare con le associazioni di volontariato e con il nostro progetto Impegno a Parma stiamo già dando una risposta concreta con persone che accettano aiuto ed in cambio disponibilizzano le loro esperienze o tempo".

Pausa pranzo e poi si prosegue con i discorsi più tecnici.

Alla fine interviene nuovamente il Sindaco con le sue "mosse chiave": "Dire sempre quello che si pensa"
ma anche ironizzando e smorzando la tensione in sala "Siete nel periodo più brutto della storia d'Italia per fare il sindaco, ma se ce la faccio io potete farcela anche voi"

via Movimento 5 Stelle Rosignano’s Facebook Wall

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