INSENSATO RADDOPPIARE LA TASSA DI SOGGIORNO
Titolari e gestori dei Camping di Vada dicono no al raddoppio della tariffa: «In cambio il Comune non fa nulla, area abbandonata».
Comprendiamo il loro grido d’allarme rispetto all’aumento della tassa di soggiorno, per disposizione legislativa la misura è destinata a rafforzare gli interventi in materia di turismo compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, la manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali, nonché i relativi servizi pubblici locali.
Colpisce il dato chen i gestori evidenziano, nel periodo 2012-2018 Rosignano marittimo vede un calo del -14% delle presenze turistiche, -26% rispetto alla media Toscana, mentre alcuni Comuni limitrofi crescono anche del +26% come Castagneto carducci, che mantiene infatti bassa la tassa di soggiorno per i campeggi.
Eppure abbiamo letto toni di soddisfazione dai ns Assessori riguardo alle presenze turistiche in questi anni.
La tassa di soggiorno è una tassa controversa, non vi è prova che sia utile al turismo, infatti non è applicata dalla totalità dei Comuni. Se poi alla tassa non corrispondono investimenti a sostegno delle strutture ricettive, delle manutenzioni, del decoro urbano, dei servizi (trasporto pubblico e sicurezza), non vengono recuperati beni culturali ed ambientali (pineta marradi, Centro nautico e le Torri di Vada e Castiglioncello, il Centro per l’Arte Diego Martelli, la Colonia Sei Rose di Gavinana), diversamente da quanto stabilito dalla legge, allora aumentarla sembra davvero insensato, se non per l’intento deleterio di fare solamente cassa.
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