Mozione: Impegno per il contrasto al cambiamento climatico e riduzione del consumo del suolo.
Non c’è davvero più tempo da attendere, se si parla di Ambiente: Occorre un serio Impegno per il contrasto al cambiamento climatico e riduzione del consumo del suolo. Ogni indicatore e dato conferma che il tempo della prudenza, della progressività rispetto alle azioni necessarie è finito: siamo già oltre rispetto a quanto il nostro pianeta può sopportare. Non è allarmismo, è scienza.
Politiche tese alla mitigazione e all’adattamento a questi cambiamenti climatici dovrebbero essere una priorità importante del dibattito politico nazionale e locale, per assicurare un presente che faccia da ponte per un futuro migliore per le prossime generazioni. Noi siamo convinti della necessità di portare questo tema anche su un piano locale, l’idea che sia sempre qualcun’altro ad occuparsene non ha utilità, va rovesciato il paradigma, un Sindaco può influire molto rispetto al tema del cambiamento climatico, come anche ogni cittadino di Rosignano Marittimo.
Dobbiamo considerare sempre che gli impatti dei cambiamenti climatici sull’ambiente urbano e i suoi cittadini hanno conseguenze negative per la salute pubblica, la disponibilità e la qualità dell’acqua, il consumo di energia e le infrastrutture essenziali; i dati ricavati da una pluralità di fonti, che indicano che il sistema Terra è sottoposto a variazioni climatiche molto marcate, che stanno avvenendo su scale di tempo estremamente brevi; i dati indicano chiaramente che le concentrazioni di gas serra in atmosfera, quali l’anidride carbonica e il metano, sono in continua crescita, in seguito ad un utilizzo sempre più massiccio di combustibili fossili e al crescente diffondersi di alcune pratiche agricole, quali gli allevamenti intensivi. E’ anche necessario evidenziare che l’esistenza di una variabilità climatica di origine naturale non può essere addotta come argomento per negare o sminuire l’esistenza di un riscaldamento globale dovuto alle emissioni di gas serra.
Il cambiamento climatico esprime molte conseguenze, menzioniamo le ondate di calore, ogni anno, nel mondo, circa 12mila persone muoiono per tale causa; oltre alla perdita di vite umane, da tenere in considerazione le perdite economiche, che in Europa ammontano a quasi 400 miliardi di euro negli ultimi trentanni, tra posti di lavoro rimasti vacanti e spese sanitarie legate all’incidenza di problemi al cuore, infarto, malattie polmonari, cancro ai polmoni e infezioni respiratorie infantili.
Ricordiamo l’importanza di piantare alberi (a livello forestale come urbano), ciò rappresenta sia una strategia di contrasto al cambiamento climatico, come pure una strategia economica ed efficace contro la calura estiva e le ondate di calore. Più verde nelle città contribuisce a migliorare la qualità della vita degli abitanti e rende l’aria più respirabile, con ulteriori effetti positivi. Il caldo eccessivo ha infatti un pesante impatto anche in termini sociali: determina una diffusione dei crimini, diminuisce la capacità di attenzione con conseguenze sulle abilità cognitive degli studenti, con performance in calo già oltre i 22 gradi e in netto peggioramento oltre i 26. Inoltre aumenta i livelli dell’inquinamento atmosferico dovuti all’accumulo di sostanze inquinanti e calore causato dai sistemi di alta pressione che in estate si muovono lentamente, e alla scarsità di precipitazioni sempre più tipica delle nostre estati. La siccità, unita a venti deboli e ai violenti raggi del sole, provoca una stagnazione delle polveri sottili, mentre la maggiore aridità provoca un aumento delle temperature del suolo. Oltre ad aumentare la superficie alberata, occorre anche che in parallelo vengano portate avanti altre iniziative, come la conservazione delle foreste e boschi esistenti e la drastica riduzione dell’emissione di combustibili fossili.
Non meno importanti gli aspetti connessi al consumo del suolo contribuiscono anch’essi al cambiamento climatico: in Italia la superficie naturale è stata coperta da 2 metri quadrati di cemento al secondo, ben 52 km di terreno vegetale sono stati impermeabilizzati. Aspetto ancora più grave è che quasi un quarto (il 24,61%) del nuovo consumo di suolo netto tra il 2016 e il 2017, è avvenuto all’interno di aree soggette a vincoli paesaggistici. Di questo, il 64% è dovuto alla presenza di cantieri e ad altre aree in terra battuta destinate, in gran parte, alla realizzazione di nuove infrastrutture e fabbricati. (dati rapporto ISPRA 2017).
Tutte le amministrazioni, ed anche la nostra di Rosignano, sono nella posizione ideale per essere determinanti nell’attuazione di misure di adattamento al contrasto del cambiamento climatico, migliorando la resilienza
complessiva dei territori locali: è per questo che ci siamo impegnati per redigere un Ordine del Giorno per il Consiglio Comunale, chiediamo che esso si impegni a:
- chiedere, che il Sindaco e la giunta adottino il massimo impegno, nell’ambito dei poteri e
funzioni concesse, in ogni decisione con ricaduta sul consumo del suolo e rischio
idrogeologico, per contrastare il cambiamento climatico, con specifica attenzione a
incrementare significativamente le aree alberate urbane e conservare con attenzione il livello
di quelle esistenti; - a chiedere al Sindaco di avviare la procedura per aderire come Comune firmatario al
PATTO DEI SINDACI PER IL CLIMA E L’ENERGIA, che accoglie tutti i livelli di
governance, al fine di contribuire ad accelerare l’azione locale sul clima e l’energia; - che Sindaco e Giunta implementino, prevedendo eventualmente integrazioni dell’attuale
POC, e comunque nel prossimo, alcune misure locali di adattamento a piccola scala (es.
tetti verdi, piantumazione di verde pubblico, pavimentazioni permeabili, recupero acque
piovane, drenaggio idrico, ecc) che fungano da azioni pilota dimostrative, a cui far seguire
misure di adattamento di maggiore scala; - ad impegnare l’Amministrazione comunale ad intraprendere un dialogo istituzionale con gli
enti governativi regionali e nazionali, affinché si dia concreta attuazione a provvedimenti, su
scala regionale e nazionale, volti alla lotta contro i cambiamenti climatici e alla riduzione
delle emissioni di gas serra e del loro assorbimento; - ad impegnare l’Amministrazione comunale a fare propria l’esigenza di migliorare lo stato di
salute del nostro Pianeta provvedendo ad informare, educare e orientare i cittadini verso
modelli di consumo sostenibili anche tramite incontri ad hoc con la cittadinanza dove si
possa imparare a produrre meno rifiuti, sprecare meno alimenti, sprecare meno acqua e
meno energia ed indirizzando i cittadini verso un uso responsabile delle risorse naturali.
Non ci resta che attendere la risposta del Consiglio Comunale, noi ci auguriamo che sappia cogliere l’opportunità per avviare un serio impegno di contrasto al cambiamento climatico, che veda come unico obiettivo la salvaguardia dell’ambiente, la difesa del territorio e della salute dei cittadini.
QUI il testo dell’Ordine del giorno.