NON CREDIAMO ALL’IGNOTO, MA ALLE RESPONSABILITÀ
“Apprendiamo che in merito al fenomeno delle schiume biancastre alle spiagge bianche le cause siano ignote e le responsabilità non siano certe, che tutto è normale, e che il fenomeno potrà ripetersi. Il fenomeno di queste schiume, accaduto ad inizio ottobre, è stato rilevante, si è verificato in un arco di tempo notevole, oltre la settimana.
In quei giorni il Vicesindaco ed Assessore all’Ambiente Donati si affrettò a dichiarare ai Giornali che “non c’era pericolo per l’ambiente e per la salute” ancor prima che Arpat rendesse noti tutti i dati, che sembrano essere arrivati in forma completa solo oggi dopo circa un mese. COME POTEVA DICHIARARLO? Su questi dati faremo una richiesta di Atti
Il Movimento 5 Stelle non può più tollerare questo sistema di gestione delle gravi problematiche ambientali che colpiscono con regolarità il territorio, che finisce sempre per dirottare gli accertamenti sul NULLA.
Per questo ci siamo messi in azione, i nostri attivisti sono andati a prelevare i campioni delle schiume, ci siamo autofinanziati per sostenere il costo delle analisi presso un laboratorio privato; possiamo già fare una prima valutazione sui risultati: nei nostri dati risultano significative presenze di tensiotattivi, mentre Arpat ne dichiara l’assenza totale. Siamo in presenza di dati che non combaciano, a dimostrazione che il fenomeno non è né chiarito né chiuso, e la fretta per archiviarlo genera ulteriore quesiti”. E’ quanto dichiara il nostro Portavoce Mario Settino
“l messaggio che vogliamo lanciare ai cittadini, è quello di combattere la rassegnazione e attivarsi in ogni forma per difendere il territorio. La misura è colma, colmissima, assieme a tutti i cittadini che hanno a cuore l’ambiente, la salute, è tempo di dire STOP a chi non si cura di amministrare il territorio avendo come priorità queste tematiche”, continua Elisa Becherini
“Pretendere maggiore chiarezza e l’accertamento delle cause è una richiesta legittima e necessaria, le cause di fenomeni ambientali non possono restare ignote, l’impegno dovrebbe essere quello di arrivare alle responsabilità, per avviare una stagione di impegno a ridurre ogni forma di inquinamento. Chi non procede su questa strada è contro la cittadinanza ed il futuro della nostra comunità, in cabina elettorale, tra qualche mese, potremo già intervenire”, è la conclusione di Francesco Serretti.
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