MOZIONE PER SOSTEGNO AI LAVORATORI AUTONOMI, ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI, TURISTICHE E CULTURALI
Il tessuto culturale sociale ed economico del nostro territorio è messo a dura prova dall’emergenza Coronavirus, serve però reagire e prepararsi allo scenario di progressiva riapertura delle attività, con una serie di proposte concrete per sostenere ogni settore di primaria importanza, come lo sono il commercio, il turismo, e con essi i lavoratori autonomi.
La ripartenza del settore dovrà prevedere uno sforzo unitario tra Comune e privati in termine di comunicazione e promozione della città nella sua tipicità, unicità, autenticità e vivibilità degli spazi aperti; noi riteniamo che sia opportuno che anche la nostra Amministrazione Comunale faccia la sua parte nel sostegno alle attività culturali, turistiche, commerciali del nostro territorio ed ai lavoratori autonomi che si trovano in difficoltà in questo momento di emergenza nazionale e che sia necessario, in questa particolare situazione, esaminare i criteri che il Governo ha disposto per imprese e lavoratori autonomi, di concerto con la Regione Toscana, in un’ottica di sussidiarietà e di stretta collaborazione interistituzionale, al fine di elaborare eventuali iniziative a supporto e ad
integrazione delle soluzioni proposte dal Governo.
Quali integrazioni sono possibili?
In primo luogo, occorre un confronto con le categorie economiche, nonché con le sigle sindacali che tutelano i settori del turismo, dello Sport, del Commercio e dei lavoratori autonomi, non può esserci ripartenza senza ascolto, coinvolgimento e condivisione della collettività;
Poi è possibile una riduzione della TARI per i periodi di chiusura delle attività, anche mediante specifico bando per agevolazioni dedicate, una riduzione della tassa di soggiorno, la cancellazione del pagamento della TOSAP per i mesi di chiusura dovuti alla prevenzione del contagio e la cancellazione del pagamento dei canoni relativi a immobili comunali destinati ad associazioni che non hanno potuto svolgere la propria attività in questo periodo di “lock down; la copertura per queste misure straordinarie può essere ricavata applicando quanto previsto dall’Art. 109 comma 2 del cd. Decreto “Cura Italia”, oltre all’utilizzo di una quota del fondo di riserva e dei risparmi ricavati da riduzioni di spesa che sicuramente si sono verificate in questo periodo di quarantena (ad esempio minori spese per rimborsi casa-lavoro degli assessori, per missioni amministratori, per gettoni consiglieri comunali, per buoni pasto non utilizzati dai lavoratori comunali che sono in smart working, ecc..), ed anche funzionali potrebbero risultare le numerose donazioni che stanno arrivando sul conto corrente di solidarietà aperto dal Comune;
Collaterale, ma non meno necessaria, l’attivazione dei tavoli di confronto tra l’assessore al turismo e i rappresentanti locali sia delle attività alberghiere che extra alberghiere presenti nel nostro territorio, al fine di organizzare un programma strutturale volto all’obiettivo comune di rilancio e riqualificazione; e l’elaborazione, in accordo con le direttive OMS ed in collaborazione con l’ Azienda Usl Toscana nord ovest, delle linee guida stilate in una sorta di “protocollo di sicurezza per l’ospitalità” da divulgare ed applicare al fine di rendere il soggiorno più attuabile in termini di sicurezza alla persona.
Le nostre sono proposte concrete, che uniscono, che possono essere migliorate ed integrate, sono il punto di partenza per un confronto attraverso il quale ci impegniamo ad avviare lo spirito di reazione che è indispensabile per non farci travolgere dalle conseguenze dell’epidemia mondiale.
Restiamo uniti, anche se distanti fisicamente, ma collegati come Comunità, e insieme affrontiamo questa emergenza.
#m5s #rosignano #lavoratoriautonomi #turismo #commercio #cultura #coronavirus #emergenzasanitaria