IL LOTTO “C” VIA 2 GIUGNO: UNA STORIA INCREDIBILE, BASTA SILENZI!
Chiediamo un controllo immediato e un monitoraggio e che i residenti siano informati, non è possibile lasciarli abbandonati in questo modo, chi ha il dovere di fare qualcosa lo faccia senza ulteriori indugi.
A segnalarci la gravissima situazione è ancora una volta un cittadino che abita proprio in questa zona, costretto a convivere, come molte altre famiglie dei condomini adiacenti, con una situazione divenuta ormai intollerabile.
Stiamo parlando di Via Alessandrini e dei condomini di questa zona, che da molti anni convivono con il complesso residenziale per 34 alloggi denominato “Lotto C” di via 2 Giugno, affidata all’impresa esecutrice “Consorzio Etruria”, ex colosso delle costruzioni e gigante delle coop rosse travolto da un crac e tra le società perquisite nell’ambito dell’inchiesta su Banca Etruria. Questa costruzione è ferma è ferma dal 2011. Da questa data l’edificio è stato lasciato in stato di completo abbandono.
Ce ne siamo già occupati nel 2016, http://www.rosignano5stelle.it/recupero-edilizio-area-via-2-giugno-completamento-dei-lavori/ inviando un’interpellanza per chiedere informazioni all’assessore competente, la risposta la potete leggere cliccando qui.
Il nostro intervento è arrivato anche sulla stampa (clicca qui per leggere l’articolo del Tirreno) e proprio in quest’articolo l’assessore all’urbanistica Maria Pia affermò che “periodicamente l’amministrazione comunale si informa per capire quando possono riprendere i lavori”.
Ma nessuno ha più saputo niente, silenzio di tomba, tanto meno gli abitanti di questa zona, che nel frattempo si trovano a fare i conti con un “ecomostro” che sta mostrando gravissimi segni d’usura nelle impalcature e in tutte le parti i ferro a tal punto da costituire, a nostro parere, anche un pericolo per la sicurezza di tutte le persone che abitano e vivono in tutta la zona adiacente. CLICCATE QUI PER VEDERE IL DEGRADO DELLE IMPALCATURE.
Ma i problemi non si fermano qui. Moltissime delle persone che abitano nei condomini adiacenti, anch’essi costruiti a quanto ci viene riferito dal Consorzio Etruria, si trovano ad affrontare disagi a non finire, e sono per la maggioranza persone anziane con molte difficoltà. Ogni giorno devono fare i conti con ascensori non funzionanti, manutenzione latitante e nessuno che possa aiutarli.
Vi riportiamo un passo della testimonianza che ci è stata fatta: “…La situazione riguardante mia madre mi preme, ma ci sono altre persone in quello stabile con gravi difficoltà che si meritano almeno la serenità nella casa che proprio il comune gli ha assegnato. Ricordo il pranzo che facemmo in cortile con tutti i condomini quando ci hanno assegnato le case, le prospettive disegnatoci non erano queste, e la cosa più triste è che chi abita in questi stabili spesso non ha l’intraprendenza e le capacità di muoversi per migliorare le cose”… E comunque per quanto riguarda l’appartamento dove abita mia madre non è stato proprio finito: manca la copertura sul tetto, il muro della camera ormai è tutto scrostato per le infiltrazioni, dovevano sistemarlo quelli del consorzio ma ancora niente da circa 4/5 anni… La caldaia è ferma da anni, hanno dovuto smettere di usare i termosifoni e mia madre ha dovuto mettere a proprie spese la pompa di calore, scaldabagno elettrico e stufetta a gas; l’ascensore è fermo per guasto dal 13 marzo, chi sta al 2° piano o fa le scale o, se non riesce, rimane confinato in casa”…
34 alloggi fermi in costruzione dal 2009. Altrettanti finiti ed assegnati ma con gravissimi problemi. Come si può tacere su tutto ciò? La situazione necessita di immediato monitoraggio e soluzione, non è possibile esporre i cittadini a questa situazione! La nuova amministrazione che sarà eletta, dovrà iniziare a risolvere il problema. Noi continueremo a seguire questo problema qualunque sia il risultato elettorale.
Siamo rimasti molto colpiti dal fatto che nessuno dell’amministrazione comunale si senta almeno in dovere di tenere aggiornati sulla situazione questi cittadini, che giustamente si sentono abbandonati.
Eppure noi l’abbiamo evidenziata, non possono dire di non conoscerla. Non è così che ci si comporta, questo lo possiamo affermare. Speriamo che questa nostra ennesima denuncia pubblica possa almeno fare arrivare queste informazioni. E lo affermiamo ancora, proprio come nel 2016: i cittadini hanno il diritto di sapere!