IL GOVERNO TAGLIA LE SCUOLE, IN TOSCANA A RISCHIO 40 ISTITUTI.
La riforma della scuola voluta dal governo Meloni, prevede gli accorpamenti scolastici per istituti che contano meno di 900 studenti, in Toscana scompariranno almeno 40 istituti.
E’ molto grave, che proprio adesso, nel periodo di profonda difficoltà dei territori e delle periferie, privati di ospedali, servizi essenziali, emarginati da trasporti pubblici, infrastrutture e reti tecnologiche, costringere gli studenti ed i loro genitori a divenire pendolari anche dell’educazione, spingendo chi può a doversi suo malgrado trasferire, abbandonando il proprio territorio.
Una scelta Scellerata, che apre anche un problema di lavoro: a rischiarlo, secondo le stime su base regionale saranno circa 150 addetti ATA e una cinquantina di docenti (oltre a una quarantina di dirigenti scolastici e altrettanti DSGA).
Accorpare gli istituti e tagliare sugli organici significa che alcune scuole rischiano di chiudere, lasciando sguarnite soprattutto aree interne che già soffrono di scarsi servizi. Il tutto a scapito dell’istruzione e della formazione che dovrebbero restare pubblici oltre che a creare un grosso e preoccupante problema occupazionale.
La scuola, insieme alla sanità, è un presidio fondamentale dello Stato e per la cittadinanza, che deve essere difeso e tutelato.
“Un impoverimento di sistema che non è accettabile e che andrà a danneggiare non solo la qualità dell’offerta scolastica, ma anche la qualità della vita degli studenti che abitano nei territori periferici e meno densamente popolati della nostra regione. Spostarsi più lontano – evidenzia la Portavoce regionale M5S Irene Galletti – costerà più soldi alle famiglie e più tempo. Nella totale indifferenza e in maniera assolutamente vergognosa, il governo ha tagliato le spese per la scuola, mentre non si fa scrupolo ad aumentare quelle militari”.
Riprendono i tagli alla Scuola, non staremo zitti a guardare il Governo aggredire il Diritto allo Studio.
Protocollato un atto per chiedere alla Regione Toscana di intervenire con tutti gli strumenti che le competono in opposizione a questa norma. “Come Movimento 5 Stelle ci opporremo fermamente a questa politica miope ed ottocentesca delle destre, che rischia di danneggiare il bene più prezioso che abbiamo nel nostro Paese: il futuro dei nostri figli”, conclude Irene Galletti