EMERGENZA ESTERNA IN CASO DI INCIDENTE RILEVANTE: NE VOGLIAMO PARLARE?
Il Piano di sicurezza “Grandi Rischi” riguardante la gestione dell’emergenza esterna in caso di incidente rilevante all’interno dello stabilimento chimico Solvay fu approvato nel 1999, ed aggiornato successivamente nel marzo 2015, contestualmente alla sua pubblicazione sul sito internet del Comune e alla presentazione alla cittadinanza nel corso di tre assemblee con diffusione di opuscoli informativi.
Ma da allora, niente.
E’ doveroso ricordare che dal 1963 ad oggi vi sono stati ben 15 episodi documentati di fughe di cloro, l’ultimo dei quali molto recente, in data 18/08/2020, nell’area ex Aniene ora Ynovyn, in cui sono rimasti coinvolti tre operai e che dal 2005 la legge Seveso 2 ha portato il raggio di rischio industriale a 3600 metri. I cittadini di Rosignano, Vada, Castiglioncello e Rosignano M.mo non possono essere tenuti all’oscuro del rischio, rappresentato in massima parte dal cloro, che corrono ogni giorno, non essendo a conoscenza del suono della sirena di allarme, ammesso che esista, non essendo istruiti sul riconoscimento immediato della direzione del vento per mancanza di indicazioni, non sapendo come spostarsi una volta acquisita tale direzione. Chi mai ha partecipato ad una esercitazione? Chi mai ha udito il suono della sirena dell’allarme per poterla prontamente riconoscere? Chi tra cittadini sa esattamente come comportarsi? Siamo pronti a scommettere, pochissimi, forse, addirittura, nessuno.
Senza un’informazione adeguata e periodica, che arrivi capillarmente a tutti i cittadini e ai nuovi residenti, senza un adeguato addestramento al corretto comportamento, senza indicazioni visibili della direzione del vento, in caso di fuga di cloro rilevante, la salute e la sicurezza di ogni cittadino è messa in grave rischio. Tutto questo deve cambiare. Tacere sul rischio, anziché far conoscere le misure preventive e addestrare la popolazione al corretto comportamento, mette a repentaglio l’intera cittadinanza.
Noi vogliamo semplicemente ma con determinazione rendere efficaci le misure di sicurezza e salvaguardare VERAMENTE la sicurezza di tutti, per questo impegniamo il Sindaco e l’Amministrazione comunale:
-a presentare periodicamente il piano di emergenza alla cittadinanza attraverso l’organizzazione di prove, soprattutto coinvolgendo le scuole ed in particolare le superiori, per far conoscere ai cittadini il suono della sirena bitonale di allarme, oggi sconosciuta alla cittadinanza, e chiedere alla Solvay di eliminare gli 8 suoni secondari che durante il giorno scandiscono inutilmente gli orari di ingresso e uscita dei soli operai giornalieri, che in caso di emergenza potrebbero creare confusione.
-Ad effettuare una ulteriore distribuzione dell’opuscolo informativo “Il rischio industriale”.
-A pubblicare nella home page del sito web comunale un chiaro link che colleghi la pagina dei PEE, al fine dii agevolare la cittadinanza alla loro conoscenza.
-A fare una ricognizione sullo stato dei cartelli che segnalano le aree di attesa sicura, provvedendo al ripristino se usurati o mancanti.
– Ad organizzare dei percorsi formativi nelle scuole, con la collaborazione della Protezione civile, dove venga spiegato il piano e venga insegnato a riconoscere i cartelli delle Aree di Attesa Sicura e la loro ubicazione delle sette frazioni.
– Ad installare segnavento di qualsiasi tipo, non necessariamente maniche a vento, presso i luoghi solitamente più affollati come piazza del Mercato, piazza Monte alla Rena, zone balneari, scuole, supermercati, ovunque si organizzino agglomerati di persone per aiutare i cittadini a capire la corretta direzione del vento e scegliere la via di fuga ,che deve sempre essere a 90°rispetto la direzione del vento.