DOMENICA 13 OTTOBRE RIFLETTORI SUGLI INCIDENTI E I MORTI SUL LAVORO: INVITIAMO TUTTI I CITTADINI A PARTECIPARE
Domenica 13 ottobre 2024 si celebrerà la 74ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro promossa da ANMIL Livorno, il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Livorno, INAIL, RAI.
Alle ore 8.15 ci sarà il raduno dei partecipanti davanti al Monumento ai Caduti del Mare (presso la Terrazza delle Quattro Repubbliche Marinare), con deposizione della Corona d’Alloro, a seguire corteo con i Gonfaloni delle Pubbliche Amministrazioni e le Bandiere Associative verso la Chiesa di Santa Teresa (ore 9.00), con la Santa Messa in suffragio dei Caduti sul Lavoro.
La cerimonia civile si svolgerà alle ore 10:30 nella sala comunale in Piazza del Mercato, alla presenza delle autorità civili e militari, il Sindaco, Vicesindaco e rappresentanti della Giunta Comunale. Inoltre sono state invitate a partecipare le associazioni di categoria e sindacali, l’Rls, l’Rlspp del Parco industriale Solvay e la direzione della Solvay.
Nell’occasione il sindaco Claudio Marabotti ed il vicesindaco Mario Settino inaugureranno (in zona area giochi) la prima “panchina bianca” per ricordare tutte le persone rimaste vittime di incidenti sul lavoro, previste poi in tutte le frazioni del nostro Comune, grazie alla mozione presentata in consiglio comunale da noi e tutta la maggioranza unita, il 3 settembre scorso, e votata anche dai gruppi di minoranza ad eccezione di quello di Fratelli d’Italia.
Un passo doveroso verso l’importanza di ricordare le vittime, unitariamente alla necessità di rivolgere un appello verso le Istituzioni, ai datori di lavoro, alla coscienza di chiunque sia nelle condizioni di rendere i luoghi di lavoro posti sicuri in cui sia rispettata la dignità e la vita della persona. Passo che fu chiesto sempre da noi anche alla ex Amministrazione , ma mai portato avanti.
A questo proposito, vogliamo riportare le parole del nostro capogruppo Graziano D’Apice:
“L’istituzione di panchine bianche in ogni frazione, con relativa intitolazione, non è solo un atto simbolico. Significa mantenere viva, da parte di tutta la comunità, l’attenzione verso la sicurezza, il rispetto e la dignità di ogni lavoratore. Significa non accettare compromessi quando in ballo c’è la vita e il rispetto delle regole. Perché in ambito della sicurezza -ma non solo-ognuno di noi è responsabile delle azioni che fa ma anche e soprattutto di quelle che decide di non fare. Per questo facciamo un forte appello alle Istituzioni, ai datori di lavoro, a coloro che sono preposti alla vigilanza ed al rispetto delle norme. La strage “silenziosa” delle morti sul lavoro è indegna e inaccettabile. Ad ogni latitudine”.