Deposito etilene a Vada: interrogazione del M5S Rosignano
“Il problema principale sta nel fatto che tale deposito non è interrato come previsto dalle normative europee, ed è accanto all’abitato, alla spiaggia e all’Aurelia”
ROSIGNANO MARITTIMO — In riferimento alla stesura del Piano di emergenza esterno relativo al deposito di etilene situato a Vada, frazione di Rosignano, i Consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle di Rosignano, Mario Settino, Elisa Becherini, Francesco Serretti, hanno presentato una interrogazione al consiglio comunale.
“La questione del Deposito, recentemente passato ad INEOS – si legge in una nota del Movimento – è sempre stata scottante, il problema principale sta nel fatto che tale deposito non è interrato come previsto dalle normative europee, ed è praticamente accanto all’abitato, alla spiaggia, all’Aurelia, in quel tratto molto trafficata”.
Il Movimento 5 Stelle Rosignano “ha ritenuto fosse corretto ed urgente chiedere, tramite un’interrogazione, chiarimenti all’amministrazione comunale circa gli effettivi livelli di sicurezza”.
In premessa i consiglieri ricordano la vertenza Solvay – Ambiente del 08/02/88 che indica una serie di provvedimenti/adempimenti necessari ai fini della sicurezza del Deposito di stoccaggio dell’etilene e la Direttiva 2012/18/UE del 04/07/12 (direttiva Seveso) sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose recante modifica e successiva abrogazione della direttiva 96/82/CE del Consiglio che indica, ai fini della sicurezza, precise indicazioni a riguardo dei rischi per le zone residenziali, le zone di consistente uso pubblico e l’ambiente, incluse le zone di particolare interesse naturale o particolarmente sensibili. Richiamano inoltre la definizione di “impianto” e ricordano che il Deposito di Etilene a Vada “è sito in zona ricca di reperti archeologici, a poche centinaia di metri da abitazioni residenziali, dalla spiaggia e da una strada, Aurelia, densamente trafficata“.
Chiedono al Sindaco e alla giunta quali “criteri che si intendono valutare o già valutati ad oggi, ed eventuali provvedimenti presi fino ad oggi da questa amministrazione comunale in riferimento alla vertenza Solvay – Ambiente”-
Chiedono poi “di conoscere se per l’amministrazione le distanze delle abitazioni residenziali, della strada, della spiaggia, rispetto all’impianto del deposito di etilene siano da considerarsi come adeguate, se quindi l’amministrazione ritiene si possa affermare che la sicurezza è garantita, e se ad oggi siano state prese adeguate misure di sicurezza e quali siano nel dettaglio”.
“Nel programma elettorale con il quale ha preso un impegno verso i cittadini di Rosignano, il sindaco definisce la zona archeologica di San Gaetano a Vada, sulla quale è dislocato anche il deposito di etilene, come luogo dove è custodita la memoria del passato, e sul quale promette la realizzazione di un parco archeologico moderno e innovativo – si legge ancora nel documento – come si concilia la presenza del deposito a riguardo della futura e promessa realizzazione del parco archeologico a riguardo della sicurezza?”
Infine il Movimento 5 Stelle chiede “quali sono il controllo e le verifiche esercitate dall’amministrazione comunale a riguardo dell’attuazione o meno della manutenzione necessaria al mantenimento della sicurezza dell’impianto”.
http://m.quinewscecina.it/deposito-etilene-a-vada-interrogazione-del-m5s.htm
Oggetto: Interrogazione su Solvay e deposito di Etilene a Vada, la sicurezza prima di ogni altra cosa!
Premesso che:
la vertenza Solvay – Ambiente del 08/02/88 indica una serie di provvedimenti/adempimenti necessari ai fini della sicurezza del Deposito di stoccaggio dell’etilene;
La Direttiva 2012/18/UE del 04/07/12 (direttiva Seveso) sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose recante modifica e successiva abrogazione della direttiva 96/82/CE del Consiglio (direttiva Seveso) al punto (18) indica, ai fini della sicurezza, precise indicazioni a riguardo dei rischi per le zone residenziali, le zone di consistente uso pubblico e l’ambiente, incluse le zone di particolare interesse naturale o particolarmente sensibili;
Tale Direttiva definisce come “impianto” (punto 8) un’unità tecnica che si trovi anche a livello suolo, nel sono maneggiate o immagazzinate le sostanze pericolose; esso comprende tutte le apparecchiature, le strutture, le condotte, i macchinari, gli utensili, le banchine, i pontili che servono l’impianto, i moli, i magazzini e le strutture analoghe, galleggianti o meno, necessari per il funzionamento di tale impianto;
Il Deposito di Etilene a Vada è sito in zona ricca di reperti archeologici, a poche centinaia di metri da abitazioni residenziali, dalla spiaggia e da una strada, Aurelia, densamente trafficata;
Chiede al Sindaco, Assessore, Giunta:
1) Criteri che si intendono valutare o già valutati ad oggi, ed eventuali provvedimenti presi fino ad oggi in base da questa amministrazione comunale in riferimento alla vertenza Solvay – Ambiente del 08/02/88 allegato N.17 ed agli specifici punti 1-2-3-4-5-6
2) La Direttiva 2012/18/UE del 04/07/12 sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose recante modifica e successiva abrogazione della direttiva 96/82/CE del Consiglio (direttiva Seveso) al punto (18) indica, ai fini della sicurezza, che per proteggere maggiormente le zone residenziali, le zone di consistente uso pubblico e l’ambiente, incluse le zone di particolare interesse naturale o
particolarmente sensibili, siano garantite opportune distanze dagli impianti e/o depositi e che debbano essere poste in atto misure tecniche complementari per mantenere a un livello accettabile i rischi per le persone o per l’ambiente. La zona in cui è dislocato il deposito di etilene rientra perfettamente nel caso contemplato dalla direttiva, i primi nuclei abitati distano solo 300m circa e la strada Aurelia, con intenso e quotidiano traffico è a soli 370m circa. Infine, durante il periodo estivo (maggio-settembre), a meno di 1 Km la spiaggia, ambiente sicuramente di interesse naturale, è frequentata da turisti ed abitanti del comune, e come evidenziato nelle premesse, il deposito si trova su una zona di grandissimo potenziale ed interesse archeologico.
Chiediamo di conoscere se per l’amministrazione le distanze delle abitazioni residenziali, della strada, della spiaggia, rispetto all’impianto del deposito di etilene siano da considerarsi come adeguate, se quindi l’amministrazione ritiene si possa affermare che la sicurezza è garantita, e se ad oggi siano state prese adeguate misure di sicurezza e quali siano nel dettaglio.
3) Nel Programma elettorale con il quale ha preso un impegno verso i cittadini di Rosignano, Il Sindaco definisce la zona archeologica di san Gaetano a Vada, sulla quale è dislocato anche il deposito di etilene, come luogo dove è custodita la memoria del passato, e sul quale promette la realizzazione di un parco archeologico moderno e innovativo. Come si concilia la presenza del deposito a riguardo della futura e promessa realizzazione del parco archeologico a riguardo della sicurezza?
4) Quali sia il controllo e le verifiche esercitate dall’amministrazione comunale a riguardo dell’attuazione o meno della manutenzione necessaria al mantenimento della sicurezza dell’impianto.
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www.rosignano5stelle.it/
www.meetup.com/it/Movimento-5-Stelle-Rosignano
Scarica l’interrogazione:
http://www.rosignano5stelle.it/…/M5S_Rosignano_Int_Solvay_E…
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