Chiamiamo il Consiglio Comunale di Rosignano a sostenere la Proposta di legge sull’Istituzione di un salario minimo orario per i lavoratori
Abbiamo presentato in Consiglio Comunale un Ordine del giorno, con una condivisione con i gruppi consiliari Rosignano nel Cuore e PD , a sostegno della Proposta di legge N.1275, per l’Istituzione di un salario minimo orario per i lavoratori.
Con il nostro atto, chiediamo l’impegno del Sindaco e del Consiglio Comunale affinché si attivi in tutte le Sedi Istituzionali, per sostenere tutti gli atti e le misure volte al regolare avanzamento dell’iter della proposta di legge n. 1275, per l’istituzione di un salario minimo orario per i lavoratori, sia nel settore pubblico che privato.
Una premessa importante: la Costituzione, all’art. 36, dichiara: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”; vogliamo anche ricordare che che il salario minimo legale è già una realtà in 22 Paesi europei su 27, dove ha dimostrato di contribuire all’aumento degli stipendi dei lavoratori che venivano pagati di meno.
In un quadro in cui l’Italia, come è possibile leggere nel rapporto OCSE “è il Paese che ha registrato il calo dei salari reali più forte tra le principali economie” (fine 2022), la proposta di Legge sul salario minimo, se approvata, “rafforzerebbe la contrattazione collettiva“, e farebbe aumentare di 804 euro in media le retribuzioni di 3,6 milioni di lavoratrici e lavoratori (dati presentati dall’Istat, in audizione nella commissione Lavoro alla Camera, sulla base del Registro annuale su retribuzioni, ore e costo del lavoro per individui e imprese). La proposta di Legge in oggetto da una parte, intende “riconoscere al lavoratore di ogni settore economico un trattamento economico complessivo (che include anche il trattamento economico minimo) non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale in vigore nel settore in cui opera l’azienda”. Dall’altra, introduce “una soglia minima inderogabile di 9 euro all’ora” a significare che, “se in un contratto collettivo il minimo tabellare è fissato a 11 euro lordi l’ora, questo resterà tale; laddove, invece, un contratto preveda una paga oraria di 6 o 7 euro, essa sarà alzata a 9 euro”.
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU include anche l’obiettivo di garantire un lavoro dignitoso e una crescita economica sostenibile. La proposta di legge sul salario minimo orario si inserisce perfettamente in questa visione, contribuendo a creare un mondo più equo e sostenibile per tutti.
E’ utile informare la cittadinanza della recente approvazione (settembre 2023) nel Consiglio regionale della Toscana di due mozioni, presentate sia dal MoVimento 5 Stelle che dal PD, che chiedono di sostenere, in Conferenza Stato-Regioni e in tutte le sedi opportune, di concerto con le parti sociali, tutti gli atti e le misure volti a promuovere l’avanzamento con urgenza della proposta di legge sul Salario minimo: il risultato raggiunto in Regione Toscana, con l’approvazione delle due Mozioni, rappresenta un avanzamento fondamentale verso una società più giusta ed equa, e lancia un segnale forte e preciso a sostegno dei lavoratori.
La discussione sull’istituzione di un salario minimo orario per i lavoratori, sia nel settore pubblico che privato, non rappresenta a nostro parere un tema confinabile esclusivamente in ambito nazionale o di Assemblea parlamentare, ma investe in pieno anche l’interesse e l’ambito Comunale, per le ricadute intrinseche verso i lavoratori, che sono prima di tutto cittadini, basti menzionare il conseguente miglioramento delle condizioni di lavoro, come anche tutti gli effetti connessi, in ordine alla riduzione delle disuguaglianze, alla riduzione della dipendenza dai sussidi statali e lo stimolo che porterebbe all’economia locale;
Altre riflessioni per una discussione più ampia: un salario minimo adeguato può contribuire a ridurre le disuguaglianze economiche anche nell’ambito di ogni comunità: assicurare a tutti i lavoratori un reddito minimo garantito può aiutare a ridurre la povertà e migliorare la qualità della vita per le persone con redditi più bassi, ad esempio nell’accesso all’abitazione e alle spese di base come l’educazione e l’assistenza sanitaria, può stimolare l’economia locale, se i lavoratori guadagnano di più, hanno maggiori possibilità di spendere, il che può aumentare la domanda di beni e servizi locali, ciò può a sua volta sostenere le imprese locali, creare posti di lavoro e favorire lo sviluppo economico del territorio.
Ma cosa significa per ciascuno di noi l’approvazione della Legge sul salario minimo? Immaginiamo di lavorare per lunghe ore, di sacrificarci e di dare il massimo, ma di ricevere un salario che non ci permette nemmeno di coprire le spese essenziali. Sarebbe un’ingiustizia, vero? La proposta di legge sul salario minimo orario mira a porre fine a questa situazione, assicurando che ogni lavoratore riceva una paga giusta per il proprio impegno.
Noi speriamo vivamente che il Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo sappia cogliere l’opportunità di tutelare il salario minimo dei lavoratori, per dare un importante contributo verso un mondo in cui tutti i lavoratori guadagnino una paga equa per il loro lavoro, un mondo in cui nessuno sia costretto a lottare per arrivare a fine mese, in cui le famiglie possano permettersi una vita dignitosa e in cui l’uguaglianza sia più di una parola vuota.
È ORA DI FARE LA DIFFERENZA: LA PROPOSTA DI LEGGE SUL SALARIO MINIMO DEVE ESSERE APPROVATA!
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