Il secolo appena trascorso è stato il secolo delle ideologie, l’inizio del nuovo…
Il secolo appena trascorso è stato il secolo delle ideologie, l’inizio del nuovo millennio ha decretato la loro morte.
L’ideologia del nostro movimento è il territorio, la comunità, che vanno oltre ogni “ismo”. Un piccolo luogo su questa terra (il comune), poche migliaia di persone che riprendono il loro destino (i cittadini), un’assemblea permanente che fa rivivere la democrazia partecipata (il popolo): a questo noi aspiriamo, per una migliore gestione degli elementi fondamentali della vita: l’acqua, l’aria, il mare, la terra, e per una più equa distribuzione delle risorse. Qualcuno lo chiama populismo, in senso dispregiativo, per fare un raffronto con il primo fascismo; e vede in Grillo un candidato dittatore. A insistere sono le stesse persone e le stesse testate giornalistiche che non si erano accorte della Repubblica del bunga bunga, nell’era berlusconiana, e del suo becero populismo.
Sono le multinazionali della chimica che inquina, le Spa dell’acqua, dell’energia, del cemento e dei pesticidi ad avere paura di questa rivoluzione pacifica. La tremarella è passata anche ai politici e ai partiti, che saranno i primi ad essere spazzati via.
A casa subito, è il nostro motto