Al sindaco Franchi: meno critiche e si occupi veramente della salute dei suoi cittadini

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foto consiglieri

Apprendiamo dai giornali che per il sindaco di Rosignano Marittimo, Alessandro Franchi, l’organizzazione Nazionale Amianto, O.N.A., fa dell’allarmismo ingiustificato sull’eccessiva presenza di tumori da amianto a Rosignano.
Vogliamo ricordare al sindaco che a gennaio 2015 è stato lo stesso dottor Porfido, direttore della Asl 6, a riferire alla Commissione consiliare che qui a Rosignano i decessi per tumore da amianto sono tre volte superiori ai dati attesi e che il vicesindaco Donati nella stessa Commissione ha affermato:
“non ci sono allarmi rispetto alla media regionale, fatta eccezione per i decessi da mesotelioma“.

Se questo non e’ sufficiente a difendere le posizioni dell’O.N.A., ricordiamo anche che i dati nazionali mettono Rosignano al quinto posto in Italia per presenza di tumori da amianto.

Il sindaco affermando inoltre che “un percorso l’abbiamo fatto”, riferendosi ad uno studio sui tumori avviato con I.S.P.O., dimentica che in realtà il percorso è appena iniziato e pure in terribile ritardo. La richiesta di un’indagine epidemiologica fatta da Sel nel 2013 è rimasta in un cassetto insieme all’indagine sui danni da polveri sottili del 2007, per la quale erano stati stanziati ben € 20.000 mai impiegati.

Niente è stato fatto quindi in realtà per indagare a fondo lo stato di salute dei cittadini fino a quando il Movimento 5 Stelle di Rosignano, insieme alle altre forze di opposizione, ha sollevato nuovamente e con fermezza il problema. L’affermazione fatta dal sindaco “che un quadro completo dello stato di salute della comunità non sia obbligatorio” è molto grave perché proprio lui ha il dovere morale e politico di dare risposte concrete a chi vive in una cittadina fortemente inquinata, che ha purtroppo contato vittime per patologie legate all’inquinamento industriale, come indicato nell’ultima indagine epidemiologica della Regione Toscana fatta nell’ormai lontanissimo 1978.

Da quest’ultimo anno, (1978!!) non è stato fatto niente.
Nell’ultima commissione del 23 gennaio 2015 era emerso che una indagine sulla salute può subire delle variazioni importanti a seconda degli agenti patogeni che si stanno cercando e in quel momento lo studio con I.S.P.O. non era ancora stato definito:
non erano stati stabiliti gli indicatori, né il tipo di campionamento, né l’indirizzo che avrebbe preso la ricerca, né il metodo da applicare. Ora improvvisamente apprendiamo dai giornali che i risultati dello studio saranno presentati a dicembre senza aver condiviso o relazionato niente al Consiglio Comunale e alle commissioni, nonostante l’impegno preso e le nostre formali richieste avanzate in Consiglio stesso.
Il sindaco si astenga dallo spendere il suo tempo a criticare i dati O.N.A. e cominci ad occuparsi veramente della salute dei suoi cittadini. Aspettiamo dal 1978.

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