Bene Comune concetto che non si applica a Rosignano: l’esempio di Via Godilonda a Castiglioncello

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Rimaniamo stupiti nel vivere nel nostro Comune, e sempre più sgomenti del fatto che chi amministra Rosignano Marittimo dimostri costantemente di intendere il bene comune molto diversamente da come lo vivono e lo vorrebbero i cittadini.

Un’amministrazione, secondo noi, dovrebbe dare priorità al “bene comune”, che è l’insieme delle condizioni di vita di una società, che favoriscono il benessere, il progresso umano di tutti i cittadini, bene comune sono tutte quelle condizioni che promuovono il progresso culturale, spirituale, morale, economico di tutti, nessuno escluso.

Riflettiamo insieme sulle parole che compongono il concetto di bene comune:

“Bene” significa il complesso delle cose desiderate che vorremmo augurare a noi e alle persone cui siamo legati.
“Comune” vuol dire compito fatto insieme, adempiuto insieme, che appartiene ed è condiviso con tutti.

E’ notizia diffusa della volontà dell’amministrazione comunale di sviluppare il progresso umano di noi cittadini mediante interventi edilizi come il maxi parcheggio seminterrato da 400 posti sotto il campo sportivo nella pineta Marradi di Castiglioncello, che pone molti dubbi ai cittadini, sull’impatto ambientale nella pineta storica, sulle sorti del campo sportivo che dovrà essere realizzato in altro posto al momento ignoto, sulla realizzazione attraverso la finanza di progettosull’interesse a tale opera visto che il primo sondaggio è stato un clamoroso flop di adesione dei residenti.
Sappiamo poi che nonostante questa chiara indicazione di disinteresse dei cittadini l’amministrazione di Rosignano insista a imporre il progetto.

Poi ci troviamo a  passeggiare a Castiglioncello, e a vivere costantemente lo sgomento che qualcosa non va, che non torna, che il concetto di bene comune, chi governa Rosignano non lo ha compreso affatto, perché vorremmo che prima di qualsiasi cementificazione discutibile, si pensasse di conservare quello che abbiamo, quello che già esiste, e che ha reso la frazione di Castiglioncello una meta turistica di prestigio negli anni passati, e che ha dato ai cittadini l’orgoglio di abitarci. L’identità, la storia e la tradizione di un luogo non dovrebbe essere cancellata, ma conservata.

Il promontorio di Castiglioncello e’ un patrimonio architettonico paesaggistico ed ambientale importante lasciato nel piu’ completo abbandono e disinteresse. E’ ridotto ad enorme spazio di parcheggio estivo e domenicale per turisti mordi e fuggi…

Per spiegare cosa vogliamo dire facciamo un esempio: andiamo in via Godilonda a Castiglioncello, una strada che conduce ad un accesso al mare veramente suggestivo, bellissimo, per il fascino della finestra naturale sulla bella baia del quercetano che rappresenta, per la scalinata nella scogliera che discende fino alla spiaggia della baia.
Per noi il bene comune sarebbe valorizzare al massimo questa strada, con una pavimentazione elegante (al posto del cemento sconnesso e pieno di buche), con delle panchine (inesistenti) ed un arredamento urbano in stile con il fascino e le sensazioni che la strada evoca, con fioriere, con piccoli chioschi d’estate, con un’illuminazione (ora inesistente, la strada è praticamente al buio, c’è un solo lampione  all’inizio della scesa al mare).

Castiglioncello andrebbe protetta creando per esempio una vera zona a traffico limitato, con accesso controllato solo ai residenti, pavimentato in pietra o elementi naturali, valorizzato con arredo urbano di qualità e sopratutto chiuso al traffico. Per i parcheggi si potrebbe utilizzare la Via Aurelia rendendola a senso unico nord-sud e via dei Macchiaioli a senso unico sud-nord creando anche qui parcheggi e marciapiedi.
Queste sono buone idee, fattibili, da discutere e progettare insieme ai cittadini, realizzando quel senso di “comune” che completa a perfezione il concetto di bene. 

Ciò che sia il bene comune per l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franchi,  lo dimostrano molto bene le immagini di come è via Godilonda adesso, di come la vedono cittadini e turisti: questo non dobbiamo immaginarlo, questo lo viviamo tutti i giorni.

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