Riceviamo una segnalazione dalle famiglie che abitano nei pressi della discarica…
Riceviamo una segnalazione dalle famiglie che abitano nei pressi della discarica di Scapigliato, che ci mette a conoscenza di una vera e propria un’invasione di mosche, che li costringe a stare sbarrati in casa, tenendo chiuso porte e finestre. Denunciano di aver chiesto l’intervento dell’Usl 6 di Cecina con una lettera protocollata all’attenzione del Dott. Lombardi, ma di non aver ricevuto alcun riscontro. Che cosa aspettano ad intervenire? La situazione è grave, non è possibile che delle famiglie siano costrette a vivere tappate in casa aspettando che le istituzioni sanitarie si decidano ad intervenire. Sollecitiamo un intervento rapido da parte dell’USL, è sufficiente che facciano un sopralluogo per rendersi conto dell’insostenibilità della situazione. Pubblichiamo la segnalazione ricevuta:: Da molti giorni le famiglie che abitano in un raggio di 1 Km dalla discarica di Scapigliato sono alle prese con un’anomala invasione di grosse mosche, che costringe gli abitanti a stare rigorosamente chiusi in casa, nonostante il periodo, senza poter aprire porte e finestre, pena il trovarsi i muri delle abitazioni completamente coperti dalle mosche, che una volta all’interno, rendono impossibile vivere nelle abitazioni. Gli abitanti hanno richiesto l’intervento della REA, che ha effettuato ben 3 interventi di disinfestazione, senza alcun esito, la presenza dell’enorme quantità di mosche non è nemmeno diminuita. Esasperati, hanno pure informato, il 21 agosto, con lettera protocollata, l’ASL 6 di Cecina, chiedendo al Dott. Lombardi, di inviare un tecnico per individuare la specie di mosche, l’origine e provenienza, al fine di poter intervenire con efficacia;ad oggi però non hanno ricevuto nessuna risposta. Una situazione, denunciano senza mezzi termini, inaccettabile, alla quale si deve dare una soluzione immediata, ma che invece si trascina da mesi. “Se il problema non viene risolto in brevissimo tempo” dichiarano, “siamo pronti a mettere in atto tutte le procedure legali a garanzia della nostra salute e dei nostri interessi” Gli abitanti riferiscono che le mosche non appaiono come normali, ma sono di dimensione maggiori e morfologicamente diverse, e sembrano essere estremamente resistenti agli insetticidi reperibili comunemente in commercio, ed indicano come probabile fonte o il grosso allevamento avicolo presente nella zona, oppure la discarica di Scapigliato. Quale che sia la fonte, chiedono, è urgente un intervento per risolvere l’invasione, visto il notevole disagio e l’impossibilità di vivere per gli abitanti della zona in questa situazione che perdura da tutto il periodo estivo, e che, qualora si accertasse la specie diversa di mosche, potrebbe configurare anche un danno biologico per l’ambiente. via Movimento 5 Stelle Rosignano’s Facebook Wall