Museo Civico Archeologico: un museo fantasma? Durante il Consiglio Comunale del…
Museo Civico Archeologico: un museo fantasma?
Durante il Consiglio Comunale del 12 Agosto 2014, è stata indetta una seduta segreta e il pubblico è stato invitato gentilmente ad uscire dall’aula fino a termine della stessa. Siamo usciti e ci siamo messi a fare due chiacchiere sui gradini della sede consiliare notando con nostro compiacimento che molti turisti, sia italiani che stranieri arrivavano per visitare il Castello e il Museo Civico Archeologico adiacente alla sede del Consiglio .
Il museo purtroppo era chiuso e alcuni di loro ci chiedevano informazioni in merito.
Quello che ci ha reso perplessi è che questi ignari turisti, non potevano avere informazioni di nessun genere da parte del Comune. Nessun Cartello Affisso in merito alla chiusura del museo e nessun orario di apertura o chiusura o contatto telefonico per richiedere informazioni.
Sul sito del Comune di Rosignano marittimo, apprendiamo quello che è accaduto:
“Temporaneamente chiuso per adeguamento impianti.”
La motivazione è stata inserita semplicemente sotto il Titolo della pagina descrittiva del museo, resa pubblica in data 13 febbraio 2014. Non c’è alcun riferimento ad un eventuale riapertura.
La domanda è: temporaneo ancora per quanto?
Abbiamo un museo bellissimo che non viene valorizzato, non solo dal punto di vista storico e culturale, ma anche da quello turistico, inserito in un palazzo del 500 che dovrebbe essere un vanto per il nostro Comune, ma che invece viene abbandonato a se stesso. Nessuna indicazione per il turista o punto di informazione e di accoglienza adeguato. La scena a cui abbiamo assistito, dei turisti che se ne vanno delusi per la chiusura del museo e per la mancanza di informazioni, ci fa capire che non sono cose da sottovalutare;
il nostro Comune deve cambiare l’ordine delle priorità che non sono certo quelle di costruire e cementificare il nostro verde ma bensì quelle di recuperare le numerose strutture disponibili, risparmiando e utilizzando soldi per accrescere il turismo, il commercio, la cultura ecc… .
Questa è la misera spiegazione riportata sul sito del Comune di Rosignano Marittimo :
Museo Civico Archeologico
Temporaneamente chiuso per adeguamento impianti
Il Museo Civico Archeologico di Rosignano Marittimo è nato nel 1955, ad opera del locale Gruppo Archeologico, per accogliere i corredi di alcune tombe di età ellenistica rinvenute a Castiglioncello e si è ampliato, in seguito, con reperti provenienti dal territorio comunale. Gli scavi al quartiere portuale di S. Gaetano di Vada, condotti dallo stesso Gruppo, tra il 1957 e il 1979, dotano il Museo del suo nucleo più consistente.
Con l’inizio degli anni ’80 il Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico dell’Università di Pisa, assume la direzione scientifica degli scavi di S. Gaetano e parallelamente inizia un’ampia ricognizione topografica del litorale e della valle del fiume Fine cui fa seguito, qualche anno dopo, l'indagine sistematica dell'intera Valle del Cecina ad opera del Dipartimento di Scienze Archeologiche dell'Università di Pisa e dai Musei di Volterra e Rosignano.
Il nuovo Museo, inaugurato nel 1996 nel cinquecentesco Palazzo Bombardieri, è nato dall'incontro di queste esperienze e si è progressivamente arricchito grazie a numerose altre ricerche e scavi condotti soprattutto dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.
Con una particolare attenzione al rapporto fra l’uomo e l’ambiente e alla vocazione marittima del territorio, il Museo ripercorre la storia degli insediamenti e dello sfruttamento delle risorse della fascia costiera compresa tra Castiglioncello e il fiume Cecina e del suo entroterra, dalla preistoria al Medioevo. L'esposizione, dal carattere fortemente didattico ed arricchita da ricostruzioni, plastici e strumenti multimediali, vuole anche essere un’introduzione alla visita del territorio, suggerendo itinerari e percorsi alla riscoperta della storia e delle tradizioni di un paesaggio variegato e suggestivo.