ACQUISIZIONE GRATUITA DEL TEATRO: LA SOLVAY LASCIA MA IL COMUNE PAGA
Il Sindaco informa che con questo atto “si va a chiudere un percorso avviato nel 2017, quando ci fu un contratto tra società Solvay e Comune di Rosignano con il quale il Comune di Rosignano acquisì la proprietà superficiaria temporanea, per dieci anni, del Teatro Solvay”.
Ricordiamo quel percorso, che da un lato ha consentito di poter riaprire il teatro Solvay, di permettere che tornassero spettacoli, eventi, cinema, di utilizzare il teatro precedentemente chiuso, ma che ha avuto un costo significativo, per una serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che hanno impegnato soldi pubblici.
Quei costi, quelle manutenzioni già fatte, con soldi pubblici su una struttura che al tempo era ancora di proprietà della società Solvay, purtroppo non sono bastati, il Sindaco infatti informa che ad oggi il teatro “… è una struttura che ha bisogno o comunque sarebbe auspicabile farci degli interventi di miglioramento e di adeguamento per poterla rendere sempre più efficiente ed essere sempre più uno strumento a disposizione per il nostro territorio. Tra l’altro noi in questi anni avevamo anche ipotizzato di poter candidatura questa struttura all’interno di Piani. Ora, io dico PNRR ma, insomma, quando dico “PNRR” parlo di fondi pubblici che non sono solo PNRR ma sono fondi di varia natura, dal piano di sviluppo regionale al piano di sviluppo sociale che attraverso la Comunità Europea arrivano sui territori…“.
Facciamo assieme qualche riflessione, ecco l’intervento della nostra Consigliera Elisa Becherini: “… ben venga l’acquisizione da parte del Comune del Teatro, perché è un simbolo del nostro passato e tutta la cultura che fa parte del nostro passato si proietta nel futuro anche per le nuove generazioni, è anche corretto che un’impresa, così inserita nel nostro Comune, restituisca qualcosa al territorio stesso, ma il dubbio più grande è che questo edificio, che ha i suoi anni e presenta delle criticità (ad esempio la questione delle barriere architettoniche), abbia quindi bisogno, come tutti gli edifici di una certa età, di ristrutturazioni e di manutenzioni: lascia perplessi che per poterle effettuare si debbano aspettare i finanziamenti o la messa in graduatoria in qualche piano di sviluppo regionale… Se da una parte è positiva l’idea dell’acquisizione, dall’altra bisognerebbe anche che la società Solvay, considerato che ha dato tanto in termini di lavoro al territorio, ma ha tolto anche tanto in termine di consumo di risorse ambientali, potesse avanzare delle sponsorizzazioni, visto che con la legge di stabilità del 2016 c’è anche una ritenuta d’imposta, quindi per le imprese ci sono anche agevolazioni fiscali che possono permettere di supportare anche l’arte e la cultura nel territorio….”.
In sintesi: non sarebbe meglio che l’acquisizione della proprietà del Teatro Solvay avvenisse con l’impegno dell’attuale proprietario, la società Solvay, a cedere il Teatro partecipando quantomeno alle spese prevedibili di ristrutturazione?
Purtroppo per tutta la cittadinanza, le nostre riflessioni non sono state condivise dal PD, dalla lista In Comune di Licia Montagnani, dalla Lega, che hanno votato favorevolmente al provvedimento della giunta comunale: la proprietà del Teatro Solvay passerà dalla Società Solvay (privato), al Comune di Rosignano (pubblico), che si accollerà l’impegno ad ogni ristrutturazione e manutenzione necessaria, senza alcun aiuto da parte della società Solvay.