COOPERATIVA NUOVO FUTURO: SONO TUTELATI I SUOI LAVORATORI?
Da più parti persistono insistenti voci che, in questo momento di fragilità ed incertezza economica e sociale, la cooperativa Nuovo Futuro non si sia fatta carico di alcun anticipo della Cassa integrazione/Fis verso soci e dipendenti costretti all’inattività lavorativa, speriamo e vogliamo credere che siano solo notizie prive di fondatezza, poiché se così non fosse sarebbe una azione estremamente grave e preoccupante vedere una cooperativa sociale che non tuteli i suoi lavoratori molti dei quali, vale la pena di ricordarlo, appartengono ad una fascia di popolazione particolarmente “fragile” ed esposta a questa situazione critica.
Proprio per questo nessuna delle altre cooperative sociali, di uguale dimensione, che operano sul nostro territorio ha preso in considerazione tale scelta, anticipando invece le spettanze al fine di salvaguardare, nel limite del possibile, i propri dipendenti. Siamo coscienti che la scelta di anticipare le spettanze, comporta sicuramente un aumento dei costi per qualsiasi azienda o cooperativa ma questo nella fattispecie dovrebbe essere ben assorbito dalla Nuovo Futuro in virtù del recente riassesto economico-lavorativo (ci riferiamo alla procedura di licenziamento collettiva del 2015).
Per l’importanza che ha questa Cooperativa per il nostro territorio dal punto di vista occupazionale, in quanto la seconda realtà per posti di lavoro, e dal punto di vista sociale per i servizi erogati abbiamo chiesto all’Amministrazione se ha avuto contatti con il CDA di Nuovo Futuro per smentire queste presunte voci o capire le motivazioni di tale scelta. Una risposta è doverosa.