CHIUSURA DELLA PISCINA COMUNALE: TRISTE EPILOGO DI PROBLEMI MAI RISOLTI
Apprendiamo da un comunicato del sito del nostro Comune che “ la Società Sport Management, capofila della RTI con cui nel novembre 2016 il Comune aveva stipulato, a seguito di gara pubblica, un contratto di nove anni per il servizio di gestione della piscina comunale ubicata in località La Mazzanta a Vada, ha recentemente confermato il recesso del contratto. La motivazione addotta è il permanere e l’aggravarsi dell’onerosità delle obbligazioni a carico del gestore, in conseguenza ai protocolli di sicurezza e alle misure igienico-sanitarie imposti dalla normativa volta al contrasto e contenimento dell'epidemia da Covid-19. Ai sensi dell’ordinanza n. 57 del Presidente della Regione Toscana, la piscina comunale avrebbe potuto riprendere l’attività dal 25 maggio.
Vista la situazione e considerato che abitualmente la maggior parte delle attività di nuoto e gli altri corsi in acqua si interrompono entro la metà di giugno, l’Amministrazione comunale fa sapere ai cittadini che ha intenzione di partire con un percorso per l’individuazione di un nuovo gestore che consentirà la ripresa delle attività in tempi da definire. Nel frattempo, dunque, la piscina della Mazzanta resterà chiusa per la stagione estiva.
Purtroppo però dobbiamo constatare che quest’anno proprio nel bando era prevista l’apertura della piscina anche per la stagione estiva ed in questo momento poteva essere una boccata di ossigeno per i lavoratori, per le squadre che si allenano, ma anche un’opportunità di offerta turistica per il nostro territorio. Ci rammarica constatare che la situazione della Piscina Comunale di Vada, l’unica presente sul nostro territorio e la sua gestione hanno trovato nel corso degli anni diverse criticità e disservizi che il Movimento 5 stelle Rosignano ha sempre denunciato. Una situazione complessiva, questa, di noncuranza rispetto ai disagi dell’utenza pagante, a cui il gestore doveva immediatamente provvedere, nel rispetto della concessione sottoscritta con l’Amministrazione Comunale; e che invece ha questo triste epilogo, dovuto si alla pandemia, ma anche a problemi che nel corso degli anni non sono stati risolti. Il dubbio è che la piscina comunale, l’unico impianto del territorio, non sia considerata da chi governa Rosignano come un bene pubblico da mantenere efficiente, e gli utenti ,i lavoratori,da ignorare. In questi anni troppe volte ci siamo resi conto come nel nostro Comune lo Sport sia inteso e gestito come un settore marginale, noi pensiamo invece che sia di assoluta centralità, uno dei punti qualificanti dal quale ripartire per rilanciare Rosignano. E’ per questo che chiediamo una riapertura in tempi rapidi ed un confronto con tutte le associazioni del territorio che da anni contribuiscono al buon funzionamento della piscina.